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venerdì 15 novembre 2013

Romeo e Giulietta - Ama e cambia il mondo


La città di Verona... L'odio.. La follia.. l'amore di due giovani e la loro tragica fine.
Temi, questi, che conosciamo da sempre e che David Zard ha voluto riprendere dall'opera francese "Romeo et Juliette les enfants de Verone" di Gerard Presgurvic, adattandolo in italiano grazie all'aiuto dello scrittore e cantautore Vincenzo Incenzo, il tutto diretto da Giuliano Preparini.

Lo spettacolo svolto in due atti è sicuramente travolgente,  dalle scenografie  alle coreografie eseguite in modo eccellente al trucco ai costumi e alle musiche assolutamente di alto livello, sebbene queste ultime non abbiano nulla di diverso dalle originali francesi. Nel primo atto vediamo la presentazione della città di Verona, con il brano ''Verona'' e "Il potere" (secondo atto),per l'appunto, cantato dal principe di Verona interpretato dall'ex amicodimaria Leonardo di Minno, il quale sembra nato per recitare questo ruolo con la sua profonda e calda voce. In seguito vediamo le due famiglie, i Montecchi e i Capuleti, in lotta tra loro, cantare il motivo del loro Odio, e qui ci pensano le due Lady a farlo Barbara Cola e Roberta Faccani con il loro brano ''L'odio'' a raccontare della dolorosa e ormai eterna battaglia tra queste due famiglie, con coreografie decisamente intense. E' il momento poi di introdurre i veri protagonisti della tragedia ovvero Mercuzio ( Luca Giacomelli Ferrarini)  e Benvolio (Riccardo Maccaferri)  da parte dei Montecchi e Tebaldo (Gianluca Merolli anche lui examicodimaria) dai Capuleti. Qui vorrei soffermarmi un attimo sulle interpretazioni di Mercuzio e Tebaldo, gli unici secondo la mia opinione a recitare davvero un ruolo al 100%. 
In questo spettacolo vediamo un iracondo Tebaldo, geloso, pazzo e forse innamorato? della sua giovane cugina Giulietta,  provocatore e allo stesso tempo terribilmente affascinante, con una voce incredibilmente potente, possiamo vederlo nel brano ''Oggi o Mai''  o  "Non ho colpa" una parte cucita addosso a Gianluca Merolli.  Dall'altra parte c'è Mercuzio interpretato magnificamente da Luca Giacomelli, che rende il suo personaggio pazzerello e sognatore (sulla scia del Mercuzio Zeffirelliano) come possiamo vedere nella sua interpretazione di ''La regina Mab" e nella scena della sua morte, pronto a schernire e ad uccidere il suo nemico, ma con il cuore buono e che vuole bene a Romeo il suo amico fraterno.

 Ora arriviamo alle dolenti note. 
Davide Merlini. Ex Xfactorino della Ventura, ci spiace... ma non va. In quanto a voce possiamo anche starci, ma per quanto riguarda la presenza scenica non va bene, soprattutto calcolando che lavora con un cast di alto livello. Ha sicuramente fatto dei grandi passi dalla fine della sua avventura nella trasmissione di X factor, ma per essere l'attore protagonista dell'opera ha bisogno ancora di molto duro lavoro. Giulia-Giulietta Luzi ha dalla sua parte un passato da attrice (I Cesaroni) e una voce cristallina, infatti è sicuramente un gradino sopra Merlini. La scena della morte di Giulietta poi, l'ha resa molto toccante ed emozionante. Il secondo atto, quello che vede in scena duelli, sangue e lacrime vede protagonista un magnifico Vittorio Matteucci nei panni di un rassegnato Conte Capuleti che pensa alla sua bambina ormai pronta per il matrimonio e che inconsciamente non vuole lasciar andare, in un commovente brano intitolato "Avere te"

Come già detto il secondo atto oltre a vedere la tragica morte di quasi tutti i personaggi dell'opera, mette in scena anche un insieme di coreografie, dirette sempre da Preparini, assolutamente fantastiche attuate da ballerini anche loro molto bravi. L'uso delle luci dei costumi colorati e delle scenografie rapisce lo spettatore capatultandolo in un bagno di colori. Arriviamo all'ultima scena quella in cui le due famiglie, venendo a sapere del segreto amore dei due giovani sfortunati, decidono di porre fine alla loro insensata guerra, e di far tornare la pace tra le strade di Verona con l'ultima toccante canzone del gran finale "Colpa Nostra"

Come già detto, il Musical di per se è molto bello e travolgente, però è una copia vera e propria della precedente versione francese del 2010, che è a parer mio insuperabile.


CAST

 Davide Merlini (Romeo),
 Giulia Luzi (Giulietta),
 Luca Giacomelli Ferrarini (Mercuzio), 
 Riccardo Maccaferri (Benvolio),
 Gianluca Merolli (Tebaldo),
 Roberta Faccani (lady Montecchi), 
 Barbara Cola (lady Capuleti), 
 Vittorio Matteucci (padre Capuleti),
 Leonardo Di Minno (principe di Verona),
 Silvia Querci (la nutrice), 
Giò Tortorelli (frate Lorenzo) 
e Nicolò Noto (Paride).





venerdì 25 ottobre 2013

L'involucro della laureata... e non solo c'è anche una pergamena dentro!

Dopo ben due anni... la mia laurea ha finalmente un senso... un involucro rosso fiammante che mi ha aiutato a diventare una commessa di grande livello!!
Mai arrendersi mai! 
Sarà pur servita a qualcosa no??
Ditemi di si...
Ok?
Vi prego..!


mercoledì 23 ottobre 2013

Nonsochedirelallalllà!


Ok, forse sarebbe il caso di ricominciare ad aggiornare questo povero bloghetto! Il fatto ragazzi miei è che per via del lavoro della casa e della mia seppur poco intensa vita sociale, non ho nessuna nuova recensione, ma sto cercando di recuperare!! Infatti vorrei cominciare a recensire non solo film e serie tv, ma anche i miei amatissimi musical! Domani andrò a fare i biglietti per Romeo e Giulietta - Ama e cambia il mondo, del quale io già conoscevo le due versioni francesi di Gèrard Presgurvic! Vedremo se la versione italiana sarà ugualmente emozionante! perciò per ora vi lascio... ma tornerò prestiiisssssimo!!!


Ah.. P.S. GRAZIE per le tantissime visualizzazioni!!! Non avrei mai creduto di vedere così tanti numeri scritti su quella paginetta!

mercoledì 6 febbraio 2013

Les Misèrables

Come nel celebre romanzo di Victor Hugo, siamo nella Francia del 1800, Jean Valjean (Hugh Jackman) è un prigioniero della prigione di Digne, condannato a passare 19 anni di schiavitù per aver rubato una pagnotta e cercato di sfamare suo nipote. Il capo della prigione è il terribile Javert (Russel Crowe) che odia a morte tutti i carcerati e in particolare Valjean, egli infatti considera i prigionieri come la feccia della società, gente che mai riuscirà a riscattarsi e che quindi è destinata ad una misera vita. Valjean dopo aver scontato la sua pena viene liberato, gli viene consegnato un documento che lo marchierà per sempre come uomo pericoloso. Inizia quindi la trasformazione da ladro e peccatore a lavoratore  grazie anche alla benevolenza del Vescovo Myriel che lo porterà alla conclusione di voler diventare un uomo migliore. Divenuto sindaco di una cittadina Valjean incontra Fantine (Anne Hathaway), una ragazza caduta in miseria, abbandonata a se stessa in una locanda di prostituzione, decide di salvarla e di prendersi cura della figlia della donna, Cosette, tenuta come servetta nella locanda dei Thernadièr. Valjean prende con se la piccola Cosette facendola crescere nell'agio senza mai rivelarle nulla sul suo passato.
 Passiamo al 1832 a Parigi dove c'è un gran fermento a causa della morte del generale Lemarque, l'unica persona che aveva a cuore i problemi del popolo, un gruppo di studenti tra i quali Marius (Eddie Redmayne) complottano una rivoluzione e un giorno vedendo per la strada Cosette se ne innamora perdutamente ricambiato da Cosette ( Amanda Seyfried). La rivoluzione incombe Marius viene ferito durante la sparatoria e verrà salvato da Valjean che riconoscerà il sincero amore che lega sua figlia e il giovane rivoluzionario e gli concederà la mano di Cosette. Valjean ormai vecchio e morente consegnerà alla giovane una lettera che racconta tutta la storia sul suo passato, infine esalando l'ultimo respiro verrà trascinato in paradiso dal fantasma di Fantine che gli dimostrerà la sua graditudine per aver dato a Cosette una vita degna di essere vissuta.
E' al regista Tom Hooper (Il  discorso del Re) che va il merito più grande per la riuscita di un così lungo e difficile lungometraggio che in più porta l'etichetta di Musical. L'intero cast coinvolto riesce benissimo a essere fedele all'originario Musical di Broadway che ha avuto il suo primo successo negli anni Ottanta. Per cominciare vediamo uno Hugh Jackman questa volta non solo bello e muscoloso, bensì anche come un uomo vecchio, impaurito, ma soprattutto tormentato come possiamo vedere benissimo nella canzone Who am I? . Troviamo una dolce disperata e talentuosissima Anne Hathaway nella sua perfomance in  I dreamed a dream che con la sua meravigliosa voce mostra una scena di un'intensità che pochi musical sono riusciti a realizzare. Nonostante la sua giovane ed ancora non lunghissima esperienza ho trovato piacevole anche l'interpretazione di Eddie Redmayne che dimostra di aver una notevole capacità anche nel canto e non solo nella recitazione, un po' deludente invece il vecchio Russel, nella sua interpretazione di Javert, personalmente non credo che abbia un bel timbro di voce, in più per ben due ore (quanto la durata del film) ha sempre la stessa espressione. Senza dimenticare naturalmente le divertenti interptetazioni di Sacha Baron Cohen ed Helena Bonam Carter nei panni dei perfidi Locandieri Thernadièr e di Samantha Barks nel ruolo di Eponine, fantastica nella sua performance di On my Own.
Infine ho trovato emozionante e commovente l'intero finale, dalla morte di Valjean alla magnifica canzone  Do you hear the people sing? che trascina nella sua splendida melodia anche lo spettatore fino al limite del possibile.  Les Misèrables ha ottenuto ben 8 nomination agli Oscar e 4 per i Golden Globe, tra le nomination vediamo Miglior attrice non protagonista per la Hathaway. Miglior attore protagonista per Jackman, Miglior sonoro e Miglior Film. 






"I had a dream my life would be
So different from this hell I'm living
So different now from what it seemed
Now life has killed the dream I dreamed" 


I dreamed a dream 

domenica 3 febbraio 2013

The Impossible

Quanto tempo ci vuole per capire che sei solo, davanti ad un'onda anomala che sta per imbattersi contro di te?
Quanto tempo di vuole per mettere in salvo i tuoi cari ancora prima di te stesso?
Quanto tempo ci vuole una volta riemerso a ritrovare con tutta la forza che hai coloro che non trovi più?
Non esiste tempo, solo la speranza.
Questa è la vera storia di Maria Belòn e della sua famiglia, che nel 2004 si recò in Thailandia per passare le vacanze Natalizie in un meraviglioso e lussuoso resort. Ma il destino ha voluto che la mattina del 26 Dicembre un violento terremoto sconquassò l'intero sud-est asiatico dando vita ad un disastroso maremoto che avrebbe visto migliaia di morti tra turisti e abitanti del posto.
Maria (Naomi Watts)  ed Henry (Ewan Mc Gregor) con i loro tre figli, Lucas, Tomas e Simon formano una famiglia felice, senza problemi e pronti a rilassarsi per passare il Natale in un paradiso thailandese. Il giorno dopo Natale sono nella piscina insieme agli altri villeggianti quando l'onda li travolge e quando vengono irrimediabilmente risucchiati dal mare nero di tempesta. Lucas e sua madre saranno i primi a ritrovarsi e a cominciare a combattere per la loro salvezza senza mai dimenticare il resto della famiglia ancora disperso ma, a loro insaputa, fortunatamente vivo.
 Una storia decisamente cruda, di una famiglia che nonostante le gravi ferite e la disperazione riesce infine a ritrovarsi, ma difficilmente a dimenticare un'esperienza simile.
Il regista, J.A. Bayona mette insieme un film veritiero e sentimentale, non solo per quanto riguarda la vicenda della famiglia Belòn-Bennett, ma anche per la ricostruzione dello tsunami e delle disastrose conseguenze di quest'ultimo, dagli sfollati ai villaggi distrutti dagli ospedali ai volontari che hanno aiutato chiunque riuscissero a salvare. Naomi Watts scelta dalla vera Maria Belòn come sua interprete, ce la mette tutta e riesce davvero ad esprimere ciò che la vera protagonista ha realmente provato durante la sua terribile esperienza La Watts ha ricevuto la nomination per gli Oscar 2013 come miglior attrice protagonista e chissà potrebbe pure vincerlo.
Anche se la mia ammirazione va al giovane Tom Holland alias Lucas che si è fatto carico di un fardello non indifferente ma è riuscito alla grande a far trasparire una grande tenacia e tenerezza allo stesso tempo, caratteristiche di un bambino forte ma pur sempre un bambino traumatizzato da un disastro naturale.

La famiglia al completo.


martedì 29 gennaio 2013

American Horror Story 2: Asylum

Siamo nel 1964 in America, Lana Winters è un'ambiziosa giornalista la quale decide di scrivere uno scoop sull' ospedale psichiatrico di Briarcliff nel Massachussets presieduto dal Monsignor Timothy Howard e diretto dalla terribile Suor Jude, famosa per i suoi metodi poco amorevoli usati con i pazienti del manicomio. In concomitanza con la comparsa e la reclusione di Lana nel manicomio a causa della sua omosessualità si svilupperanno anche altri personaggi che diventeranno importanti all'interno dell'ospedale, tra i quali Kit Walker un giovane accusato di essere un killer di nome Bloody Face, Grace Bertrand una ragazza dalle origini francesi, che aveva assassinato la sua famiglia, Suor Mary Eunice il braccio destro di Suor Jude, ma buona con il prossimo, il Dottor Arden che si scoprirà essere un sadico scienziato in grado di condurre esperimenti sui propri pazienti e lo psicologo Oliver Thredson, un uomo con una doppia pericolosa personalità. Le vicende di questi personaggi si svilupperanno in lungo e in largo nel tempo, facendo venire alla luce  i  bui e profondi abissi della mente umana, raccontando l'ingiustizia subito da una donna, in questo caso Lana che tenta con tutte le forze di riuscire a scappare dal manicomio di Briarcliff.
A differenza della prima stagione, American Horror Story 2: Asylum è senza alcun dubbio superiore alla precedente, non solo per quanto riguarda la trama, che ricorda un po il film Ragazze Interrotte, ma per la genialità con la quale è stata portata avanti dai suoi creatori Ryan Murphy e Brad, attraverso questa serie  riusciamo a sentire il marcio delle sudicie pareti del manicomio di Briarcliff, abbiamo paura del buio, tremiamo insieme ai personaggi, e vorremmo con tutte le forze che gli innocenti abbiano un happy ending e siamo grati che ai giorni nostri i manicomi siano tutti chiusi. La season finale non è affatto deludente, gli ultimi secondi  dell'ultimo episodio sono stati il parto di una mente intelligente oltre che diabolica. Insomma una serie tv da collezionare, quindi guardatela e se potete compratevi il cofanetto!! Io farò così!!!


ecco lo SPETTACOLARE CAST:

Jessica Lange: Suor Jude
Sarah Paulson: Lana Winters
Joseph Fiennes: Monsignor Timothy Howard
Evan Peters: Kit Walker
Lily Rabe: Suor Mary Eunice
Zachary Quinto: Dott. Oliver Thredson
Lizzie Brocherè: Grace Bertrand
James Cromwell: Dott. Arthur Arden




e nel frattempo... can't wait for season 3!!!!
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