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giovedì 25 marzo 2010

Precious

Diretto da Lee daniel, basato sul romanzo di Sapphire  “ Push la storia di Precious Jones. In una disagiata  Harlem degli anni Ottanta la giovane Clareece Precious Jones, ragazza obesa analfabeta per giunta violentata dal padre, è costretta a vivere sotto le continue violenze della madre,una donna disoccupata arrabbiata con il mondo che odia sua figlia. La giovane Precious scopre di essere nuovamente incinta e viene cacciata dalla sua scuola, e grazie alla sua preside riuscirà ad entrare in un istituto speciale per giovani ragazzi con problemi, cominciando a imparare a leggere e a scrivere e a vivere finalmente la sua vita in modo fiero e dignitoso con l'aiuto anche della sua insegnante Mrs. Rain ( Paula Patton). Nel cast troviamo la debuttante Gabourey Sidibe nel personaggio di Precious affiancata dalla nota comica americana Mo’nique che interpreta il drammatico ruolo di Mary, la madre della ragazza. Ruolo,  che le ha fatto vincere il premio Oscar 2010 come miglior attrice non protagonista. Il cast è oltretutto valorizzato da ben due cantanti, Lenny Kravitz nel ruolo di un infermiere e un’irriconoscibile Mariah Carey nella parte dell’assistente sociale che prenderà provvedimenti proprio riguardo al caso di Precious. Il film è stato presentato al Sundance film festival nel gennaio 2009 ottenendo ben tre riconoscimenti : Premio del pubblico, Gran premio della giuria e il Premio speciale della giuria per l’interpretazione di Mo’nique, e al Festival di Cannes 2009 ottenendo una standing ovation. Questa è una triste favola, con pochi elementi positivi, proprio per questo Precious è un film  che fa capire che nonostante tutto, qualsiasi avversità, può essere sconfitta con la sola forza di volontà e voglia di continuare a vivere decorosamente.

martedì 9 marzo 2010

Persepolis


Persepolis, racconta la storia di Marjane, una ragazzina speciale e intelligente, cresciuta fin da piccola con l'educazione di due genitori molto moderni e l'amore della sua adorata nonna. Sullo sfondo prende forma con l'instaurazione della politica islamica il periodo del "Pasdaran" dove tutti i cittadini vengono controllati sotto ogni aspetto soprattutto negli usi e costumi. Marjane ragazza fuori dagli schemi, decide di non piegarsi a quelle regole che non capisce e a causa di questo suo comportamento ribelle, preoccupante per i genitori sarà costretta a partire per l'europa dove verrà accolta in modo diverso da come si aspettava. Questo film di Marjane Satrapi tratto dal suo fumetto storico e autobiografico, diviene film di animazione che denuncia una dittatura opprimente soprattutto verso le donne, proprio quella dittatura che farà svegliare lo spirito ribelle e rivoluzinario di Marjane. Film di animazione rigorosamente in bianco e nero questo, se non con qualche sprazzo di colore presenta nonostante il tema molto serio serio anche molte scene di comicità. Troviamo come doppiatori italiani Sergio Castellitto nel ruolo del padre e Paola Cortellesi che presta la voce proprio a Marjane dando a questo personaggio una marcia in più.


La nonna
Nella vita conoscerai molti stronzi. se ti feriscono pensa che è la stupidità che li spinge a farti del male. Ti eviterà di ripagarli con la stessa moneta perché non c'è di peggio al mondo del rancore e della vendetta

mercoledì 3 marzo 2010

Juno

Jason Reitman già famoso per il suo debutto Thank you for smocking torna dietro alla macchina da presa con una storia frizzante e dolce che racconta le vicende di Juno una ragazzina alternativa e spontanea di appena sedici anni che rimane incinta del suo coetaneo Paulie dopo la sua prima esperienza sessuale. Argomento trattatissimo da Hollywood quello delle gravidanze inaspettate e soprattutto che riguardano la fascia giovanile della società, trasformato da Reitman in un'opportunità per fare felici qualcun altro. Jennifer Garner infatti interpreta il ruolo di Vanessa, una donna sposata e benestante che però non può avere figli e Juno ( una versatilissima Ellen Page) deciderà infine una volta partorito di dare in affidamento il piccolo proprio a Vanessa e a suo marito. Una delle innovazioni di questo film è che tutto viene rappresentato in modo veritiero, a partire dal linguaggio dalle espressioni, l'atteggiamento ironico tipico dei giovani di oggi e anche dalle condizioni sociali, soprattutto nel vedere che non tutti coloro che fanno una buona impressione sono poi felici come sembrano e che nonostante mostrino una certa perfezione abbiano poi sotto sotto un muro pieno di crepe. Il successo del film è dovuto anche alla colonna sonora e al look strambo della protagonista.

Juno rivolta a Marc e Vanessa
Sapete per avere un bambino dovevate andare in Cina, ho sentito dire che danno via i bambini come gli I-pod

lunedì 1 marzo 2010

Bastardi Senza Gloria


Riecco con un nuovo film, la natura avvincente di Tarantino che in un paio d'ore tenta ( e ci riesce) di riscrivere l'intera storia del mondo attraverso due punti di vista. Il primo quello del tenente Aldo Reine a capo dei cosiddetti ''Bastardi'', gruppo di ebrei americani deciso a sterminare qualsiasi Nazista sulla faccia della terra. Il secondo quello di Shoshanna, giovane donna ebrea anche lei, alla quale il terribile colonnello delle SS Hans Landa uccide l'intera famiglia e la quale ha come unico scopo uccidere a sua volta chi è stato la causa della morte dei i suoi famigliari. Le varie vicende si intrecceranno fino ad unirsi in un unico e sottile intreccio. Troviamo ormai la perpetua divisione in capitoli, diventato un Must del cinema Tarantiniano come fu per Kill Bill, che porta però ad una comprensione maggiore della storia in sè. Soprattutto nella prima parte, dove sentiamo una enorme tensione dovuta ai dialoghi, all'ironia di Christoph Waltze e alle sue indecifrabili smorfie. La sua magnifica interpretazione è stata oltretutto premiata con la vincita del Golden Globe per il miglior attore non protagonista. Come al solito Tarantino ci porta dove vuole lui, permette al nostro corpo e alla nostra mente di penetrare a fondo nella pellicola e sebbene cambi un po' il corso della storia.. a noi va bene così! Non manca il marcho di fabbrica come le cruente scene degli scalpi, le spruzzate di sangue come in uno splatter e il riferimento all'Italia e all'italiano sia nella recitazione sia nel rendere omaggio a Enzo Castellari e del suo film ''Quel maledetto treno blindato'' del quale però, Bastardi senza gloria non vuole assolutamente essere un remake.

Hans Landa (Christoph Waltz):
Au revoir Shoshanna!
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